Museo Diocesano “Giovanni Tarantini”
Il Museo diocesano Giovanni Tarantini è collocato all’interno della chiesa di Santa Teresa dal 2018. Attraverso gli oggetti conservati si racconta la storia non solo religiosa, della città di Brindisi.Il Museo diocesano Giovanni Tarantini è collocato all’interno della chiesa di Santa Teresa dal 2018. Attraverso gli oggetti conservati si racconta la storia non solo religiosa, della città di Brindisi.
Fra i pezzi più preziosi la cassa reliquiario rivestita con lastre d’argento sbalzato, datata XIII secolo, nella quale furono traslate in Brindisi le spoglie di S. Teodoro, patrono della città, avvolto in uno mirabile sciamito di seta anch’esso conservato all’interno del museo; l’hydria di marmo serpentino, realizzata in Egitto e secondo la tradizione una fra le sei utilizzate da Gesù per il suo primo miracolo durante le nozze di Cana. E ancora la pergamena del 1219 recante la firma autografa dell’Imperatore Federico II il quale confermava all’arcivescovo di Brindisi Pellegrino d’Asti (1216-1222) i privilegi di cui la chiesa già godeva.
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Il Museo diocesano Giovanni Tarantini è collocato all’interno della chiesa di Santa Teresa dal 2018. Attraverso gli oggetti conservati si racconta la storia non solo religiosa, della città di Brindisi.
Fra i pezzi più preziosi la cassa reliquiario rivestita con lastre d’argento sbalzato, datata XIII secolo, nella quale furono traslate in Brindisi le spoglie di S. Teodoro, patrono della città, avvolto in uno mirabile sciamito di seta anch’esso conservato all’interno del museo; l’hydria di marmo serpentino, realizzata in Egitto e secondo la tradizione una fra le sei utilizzate da Gesù per il suo primo miracolo durante le nozze di Cana. E ancora la pergamena del 1219 recante la firma autografa dell’Imperatore Federico II il quale confermava all’arcivescovo di Brindisi Pellegrino d’Asti (1216-1222) i privilegi di cui la chiesa già godeva.
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