Monumento ai caduti d’Italia
I circa cinquecento brindisini caduti sui campi di battaglia della Prima guerra mondiale furono onorati dalla civica amministrazione con un monumento commissionato alla scultore brindisino Edgardo Simone (1890-1948).I circa cinquecento brindisini caduti sui campi di battaglia della Prima guerra mondiale furono onorati dalla civica amministrazione con un monumento commissionato alla scultore brindisino Edgardo Simone (1890-1948). Inizialmente collocato in piazza Engelberto Dionisi, sul lungomare Regina Margherita, fu inaugurato il 22 novembre 1931 dal re Vittorio Emanuele III e ricollocato nel 1940 nell’attuale piazza Santa Teresa (allora Piazza dell’Impero), dopo le proteste dello scultore in disaccordo con la scelta della prima ubicazione.
Alla sommità del monumento è posizionata la vittoria alata, che stringe a sinistra un’altra più piccola figura, identificata con la Patria. Al disotto vi sono tre gruppi allegorici.
Edgardo Simone è stato un interessante interprete della scultura italiana del primo Novecento, decorato dal re Vittorio Emanuele III per i suoi meriti artistici. Trasferitosi negli Stati Uniti operò tra New York, Washington, Detroit, Cleveland, Chicago, Coronado e Hollywood, dove si distinse anche come scenografo. Gli venne riconosciuta la cittadinanza americana e fu ricevuto alla Casa Bianca dal Presidente Hoover.
I circa cinquecento brindisini caduti sui campi di battaglia della Prima guerra mondiale furono onorati dalla civica amministrazione con un monumento commissionato alla scultore brindisino Edgardo Simone (1890-1948). Inizialmente collocato in piazza Engelberto Dionisi, sul lungomare Regina Margherita, fu inaugurato il 22 novembre 1931 dal re Vittorio Emanuele III e ricollocato nel 1940 nell’attuale piazza Santa Teresa (allora Piazza dell’Impero), dopo le proteste dello scultore in disaccordo con la scelta della prima ubicazione.
Alla sommità del monumento è posizionata la vittoria alata, che stringe a sinistra un’altra più piccola figura, identificata con la Patria. Al disotto vi sono tre gruppi allegorici.
Edgardo Simone è stato un interessante interprete della scultura italiana del primo Novecento, decorato dal re Vittorio Emanuele III per i suoi meriti artistici. Trasferitosi negli Stati Uniti operò tra New York, Washington, Detroit, Cleveland, Chicago, Coronado e Hollywood, dove si distinse anche come scenografo. Gli venne riconosciuta la cittadinanza americana e fu ricevuto alla Casa Bianca dal Presidente Hoover.