Chiesa di Santa Maria degli Angeli
La chiesa di Santa Maria degli Angeli fu voluta da Giulio Cesare Russo, cappuccino col nome di frà Lorenzo da Brindisi, canonizzato nel 1881 da Leone XIII e proclamato dottore della chiesa universale nel 1959 da Giovanni XXIII.La chiesa di Santa Maria degli Angeli fu voluta da Giulio Cesare Russo, cappuccino col nome di frà Lorenzo da Brindisi, canonizzato nel 1881 da Leone XIII e proclamato dottore della chiesa universale nel 1959 da Giovanni XXIII.
I lavori di costruzione iniziarono nel 1609 grazie ai finanziamenti chiesti da frà Lorenzo ad alcuni nobili europei come il duca di Baviera e la principessa di Caserta. La facciata era rivolta a ponente ma in corso d’opera, su progetto proveniente da Monaco, si ripensò l’intera fabbrica ora orientata a nord e riutilizzante, nell’area del transetto, la primitiva navata. In uno con la chiesa si costruì un monastero per le clarisse cappuccine che sarà demolito il 1914 per dar luogo all’edificio che ancora oggi ospita le scuole elementari. Durante gli anni della costruzione, completata nel 1619, il futuro S. Lorenzo arricchì la sua chiesa con le reliquie attualmente conservate al suo interno, come la croce della battaglia di Alberale o il pregevole crocefisso d’avorio, opera della scuola di tornitura eburnea di Monaco di Baviera. Nella cappella laterale si conserva anche una particola del cuore del Santo.
La chiesa di Santa Maria degli Angeli fu voluta da Giulio Cesare Russo, cappuccino col nome di frà Lorenzo da Brindisi, canonizzato nel 1881 da Leone XIII e proclamato dottore della chiesa universale nel 1959 da Giovanni XXIII.
I lavori di costruzione iniziarono nel 1609 grazie ai finanziamenti chiesti da frà Lorenzo ad alcuni nobili europei come il duca di Baviera e la principessa di Caserta. La facciata era rivolta a ponente ma in corso d’opera, su progetto proveniente da Monaco, si ripensò l’intera fabbrica ora orientata a nord e riutilizzante, nell’area del transetto, la primitiva navata. In uno con la chiesa si costruì un monastero per le clarisse cappuccine che sarà demolito il 1914 per dar luogo all’edificio che ancora oggi ospita le scuole elementari. Durante gli anni della costruzione, completata nel 1619, il futuro S. Lorenzo arricchì la sua chiesa con le reliquie attualmente conservate al suo interno, come la croce della battaglia di Alberale o il pregevole crocefisso d’avorio, opera della scuola di tornitura eburnea di Monaco di Baviera. Nella cappella laterale si conserva anche una particola del cuore del Santo.